Volontariato - A.V.D.A. associazione volontari per i diritti degli animali-Canile municipale Monte Contessa

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Volontariato

"Volontario è la persona  che, adempiuti i doveri di ogni cittadino,  mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli  altri, per la comunità di appartenenza o per l’umanità intera. Egli  opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni.” [Carta dei Valori del Volontariato, Art. 1]
Fare volontariato vuol dire essenzialmente prestare la propria opera spontanea e gratuita per aiutare chi sta peggio di noi, siano essi esseri umani che animali non umani, e tra questi ultimi naturalmente non vanno ricompresi solo i cosiddetti animali da compagnia ma anche quelli sfruttati per farne cibo, pelli e pellicce, esperimenti di laboratorio e via seguitando.
Sulla scala della fortuna chiunque aiuti qualcuno che sta uno o più gradini sotto è meritevole di rispetto per quello che fa; noi abbiamo scelto di dedicarci principalmente agli animali che sono anche nostri compagni di vita, e quindi soprattutto cani e gatti, ma siamo solidali con le lotte in difesa di tutti i bisognosi, a qualunque classe sociale, categoria o specie appartengano.
Le associazioni sono disciplinate dalla legge 266/91 che fu votata all’unanimità dal Parlamento italiano. Tale legge definisce così, all’art. 2, le Attività di volontariato: “deve intendersi quella  prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite  l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. L'attività  del volontariato non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal  beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate  dall'organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute  per l'attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle  organizzazioni stesse. La qualità di volontario è incompatibile con  qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni  altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'organizzazione di cui fa parte”. E così definisce le Organizzazione di volontariato: “È considerata organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente  costituito al fine di svolgere l'attività di cui all'articolo 2, che si  avvalga in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali,  volontarie e gratuite dei propri aderenti”.  L’ultima rilevazione Istat,  del 2003 dice che le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionalie provinciali erano 21mila. Nell’arco di otto anni, erano aumentate del 152%. Impiegano 12 mila dipendenti e 826 mila volontari.
Le Organizzazioni di Volontariato (Odv) sono enti finalizzati a svolgere attività di interesse generale in favore di terzi avvalendosi in modo prevalente del volontariato dei propri associati. Sono state introdotte nell’ordinamento italiano dalla Legge 266/1991 e in seguito parificate alle Onlus.
In base al Codice del Terzo Settore l’Organizzazione di Volontariato è un Ente del Terzo Settore e pertanto deve presentarne le caratteristiche essenziali, quindi l’assenza di fini di lucro e lo svolgimento in via principale o esclusiva di un’attività d’interesse generale.
In quanto Organizzazione di Volontariato, deve assumere la forma dell’Associazione ed essere composta da non meno di sette persone fisiche o tre Organizzazioni di Volontariato.
Può ammettere come soci anche altri Enti del Terzo Settore o senza scopo di lucro ma questi non devono superare il 50% delle Organizzazioni di Volontariato socie.
Può avvalersi del lavoro dipendente o autonomo esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento oppure nei limiti occorrenti a qualificare o specializzare l’attività  svolta, ma il numero dei lavoratori non può superare il 50% dei volontari.
In base al Codice del Terzo Settore, in quanto Ente del Terzo Settore l’Atto Costitutivo di un’Organizzazione di Volontariato deve contenere:
  • l’assenza di scopo di lucro e le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale perseguite;
  • l’attività di interesse generale che costituisce l’oggetto sociale;
  • la sede legale;
  • le norme sull’ordinamento, l’amministrazione e la rappresentanza dell’ente;
  • i diritti e gli obblighi degli associati, ove presenti;
  • i requisiti per l’ammissione di nuovi associati e la relativa procedura, secondo criteri non discriminatori;
  • la nomina dei primi componenti degli organi sociali obbligatori e,  quando previsto, del soggetto incaricato della revisione legale dei  conti;
  • le norme sulla devoluzione del patrimonio residuo in caso di scioglimento o di estinzione;
  • la durata dell’ente, se prevista.
Lo Statuto, che risulta essere parte dell’atto costitutivo, deve contenere le norme relative al funzionamento dell’ente.
L’Organizzazione di Volontariato può costituirsi scrittura privata registrata, scrittura privata autenticata o per atto pubblico.
Se vuoi fare volontariato con noi non hai che da contattarci (vedi sezione CONTATTI). Non ti ringrazieremo e tu non dovrai ringraziare  noi, tra di noi non serve ringraziarsi a vicenda, ma se sarai fortunato a ringraziarti saranno "loro".  Non pensare comunque che il volontariato sia solo sacrificio: avrai anche la possibilità di costruire e cementare delle belle amicizie, e anche di divertirti in occasione delle cene sociali  organizzate per raccogliere fondi per fare fronte come al solito a questa o quella emergenza - quelle non mancano mai!
Ti aspettiamo!
Di seguito alcune slide che possono essere utili sopratutto ai nuovi volontari:
Alle volte (speriamo non troppe!) ti potrà anche capitare di partecipare ad impreviste cacce al tesoro; domenica 11 febbraio 2018 era scappato dal canile municipale di Genova Jigen, un cucciolone di circa 8 mesi. È scattata quindi subito la ricerca da parte dei nostri volontari e... due giorni dopo il tesoro (il cane) lo abbiamo trovato! Ringraziamo quindi i nostri volontari che con la loro dedizione hanno risolto una situazione difficile.
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